MUSEO E TORRE CIVICA CHIUSA PESIO

MUSEO "CAV. G.AVENA"

Il Complesso Museale e Centro Studi Cavalier Giuseppe Avena ha sede nell’antico Palazzo Comunale. Il complesso è una costruzione di impianto quattrocentesco, in pieno centro storico, all’incrocio fra Via Mazzini e Piazza Cavour, dove si trova il Palazzo del Marchese, attuale sede comunale. Il palazzo è caratterizzato dalla grande Torre Civica quadrata, che si erge sugli edifici circostanti, e dalle bellissime stanze interne, molte delle quali conservano soffitti a botte affrescati. Di particolare interesse un affresco seicentesco raffigurante l’Immacolata Concezione. Il Museo si compone di quattro sezioni.


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COLLEZIONE DELLA REGIA FABBRICA DE' VETRI E CRISTALLI

La sezione ripercorre la storia della vetreria reale impiantata all'imbocco della Valle Pesio nella metà del Settecento, soffermandosi sulle caratteristiche del grande complesso architettonico per poi spostare l'attenzione sulle tecniche di produzione e sugli antichi arnesi per la lavorazione del vetro. Un susseguirsi di ambienti ospitano oggetti in cristallo e vetro, per la maggior parte appartenenti, alla ricca produzione dell'abile imprenditore Giuseppe Avena (1781-1853). Si tratta di manufatti di grande pregio ma anche oggetti di uso comune, che per la loro tipologia trovano riscontro nell'ampio repertorio a stampa pubblicato intorno agli anni Trenta dell'Ottocento. I preziosi vetri e cristalli sono opera di qualificate maestranze italiane e straniere che hanno fatto del vetro la materia di una creatività inesausta, mantenendo inalterate leggerezza, fragilità e poesia.





COLLEZIONE DELLE CERAMICHE

La sezione documenta la storia della produzione di vasellame di terracotta e terraglia a Chiusa di Pesio dal XVII secolo sino agli anni Ottanta del XX secolo, con l'analisi delle tecniche ceramiche e degli strumenti utilizzati nella realizzazione degli oggetti esposti, per comprendere l'evoluzione delle tipologie decorative e degli stili nel corso del tempo. La raccolta offre la visione di numerosi manufatti con inediti provenienti da donazioni e collezioni private, che testimoniano l'importanza storica e artistica dei prodotti di Michele Giordana, di Giuseppe Barberis, dei Fratelli Gabutti e della Ceramica Piemontese. L'esposizione permette di ripercorrere la storia come un'esperienza sensoriale attraverso la grande varietà di modelli, forme

 e colori dei manufatti che mantengono inalterato il fascino del tempo. Si tratta di opere di abili maestranze capaci di distinguersi e di competere sia con il mercato regionale, sia con i centri ceramici italiani.


I BRONZI DEL MONTE CAVANERO

La mostra documenta il rinvenimento di un ripostiglio di bronzi, ambre e vetri, deposto agli inizi dell'VIII secolo a.C. sul Monte Cavanero da un artigiano esperto nella lavorazione del metallo. Il ripostiglio è formato da oltre trecento elementi (tazza, spada, martello, scalpelli, lesina, cuneo/incudine, scoria di rame, armille, collari, pendenti, paramenti ed elementi di paramento, pendagli, catene, anelli , ganci, spirali, elementi tubolari, ganci di cintura, spilloni, bottoni, borchiette, placchette, perline forate in vetro e ambra). A parte alcuni attrezzi impiegati nella lavorazione del bronzo e scarti raccolti e conservati per la rifusione, si tratta di manufatti destinati prevalentemente all'ornamento femminile, secondo una casistica ben nota nei ripostigli di bronzi coevi dell'Europa nord-occidentale. L'importanza del rinvenimento investe diversi aspetti che spaziano dalla tipologia dei reperti alle tecniche di fabbricazione, dalla composizione e dalle caratteristiche della lega di bronzo alle valenze cronologiche e culturali.


DOCUMENTAZIONE STORICA SULLA RESISTENZA

L'idea di realizzare un museo della memoria storica del territorio negli anni della guerra e della lotta di liberazione è nata nel 1999, raccogliendo e studiando la documentazione fotografica realizzata in quegli anni. La mostra "I sentieri della memoria" si è nel tempo trasformata in un più complesso allestimento museale, ricco di materiali originali di grande rilevanza documentale e spesso di notevole suggestione emotiva: oggetti filmati, documenti sonori, materiali a stampa. Oggi il museo si propone come un polo dinamico di iniziative culturali all'interno della rete dei percorsi della memoria che si sono realizzati nel territorio piemontese. Attraverso percorsi flessibili, sia di carattere espositivo sia di tipo multimediale, e a partire dalle vicende del territorio, il visitatore potrà approfondire, di volta in volta, anche aspetti particolari della storia degli anni di guerra e dell'intero novecento. Sono a disposizione del pubblico un archivio documentale, una biblioteca specializzata, un laboratorio didattico e la possibilità di consultare e di collegarsi in rete informatica a numerosi siti di musei storici.



La Torre Civica di Chiusa di Pesio

Il palazzo vuol offrire al visitatore la possibilità di vivere un’intensa emozione e per facilitare la visita delle varie sezioni, le sale espositive sono dotate di pannelli didattici, plastici, monitor touch screen e preziosi manufatti di notevole rilevanza.

Il patrimonio del complesso si compone di opere di particolare pregio e spettacolarità, distribuite in quattro distinte sezioni dislocate a diversi livelli:

- piano terra: le collezioni della Regia Fabbrica dei vetri e cristalli 

- primo piano: le collezioni delle ceramiche e la mostra “i bronzi del monte Cavanero”

- secondo piano: documentazione storica sulla Resistenza


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UN PO' DI STORIA

Il Complesso Museale e Centro Studi cav. Giuseppe Avena è ospitato nella storica sede dell’antico Palazzo Comunale riadattato abilmente alla funzione museale.

L’edificio era l’antica dimora che i marchesi di Ceva, divenuti feudatari della Chiusa nel 1347, si erano fatti costruire intorno al Quattrocento in prossimità della porta del Recinto. Nell’estate del 1583 il palazzo passava in proprietà a Giovanni Battista di Savoia, della linea di Racconigi, per poi essere ceduto all’inizio del Seicento al Comune che lo adibiva a sede municipale.

Sull’angolo di sud-est del palazzo è situata una caratteristica torre quadrata, che ospita sul belvedere un pregevole dipinto a fresco raffigurante l’Immacolata Concezione di Maria, eseguito nel 1687 da Bartolomeo Campana.

Una completa e drastica ristrutturazione del manufatto architettonico veniva intrapresa nel 1828. In tale occasione “l’interno del palazzo fu quasi interamente ricostruito e ridotto ad architettura più ornata e regolare”, mentre all’esterno le pareti erano nuovamente intonacate e definite da un “bel cornicione”.

Altri miglioramenti interni erano intrapresi in occasione della destinazione di alcuni ambienti a sede degli uffici della Pretura e della Ricevitoria del Registro alla fine dell’Ottocento. In questo stesso periodo l’amministrazione comunale deliberata di far tinteggiare la torre a losanghe gialle e rosse, che contrastava con la coloritura bianca ed uniforme del restante fabbricato.

I lavori di restauro per adibire il complesso architettonico a sede museale, avviati nel 2001, sono stati portati a termine grazie alla collaborazione con la Regione Piemonte, le Soprintendenze ai Beni Architettonici e per il Paesaggio, Archeologica, l’Università e il Politecnico di Torino, il GAL- Gesso, Vermenagna e Pesio, le Fondazioni CRC e CRT.


L'Ufficio Turistico, in Piazza Cavour 13, è il punto di accoglienza e di accesso per il Complesso Museale "Cav. G. Avena", qui potrete ricevere informazioni sul percorso di visita, richiedere le audio guide (disponibili in italiano, francese e inglese) o prenotare una visita guidata.

Salita alla Torre Civica negli orari di apertura del museo, salite ogni 30 minuti

Orario:

  • dal martedì al sabato: 9:30-12 | 15:30-17:30
  • domenica: 9:30-12:30 | 15-18


Per gruppi e scolaresche, è richiesta la prenotazione obbligatoria. Vi preghiamo di compilare il modulo qui sotto


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