Uno dei trekking più famosi delle Alpi Occidentali intorno al Re di pietra, la maestosa piramide rocciosa che con i suoi 3.841 m domina l'intero arco alpino del Piemonte. Non a caso gli antichi la chiamavano Vesulus, “montagna ben visibile”.
Uno spettacolare anello di 5 giorni accompagnati da guida alpina nel cuore del Parco naturale del Monviso tra aspri valloni, immensi pascoli, incantevoli laghi alpini, suggestivi boschi di conifere e panorami sempre diversi dominati da impressionanti pareti verticali. Il giro che proponiamo si discosta da quello classico percorso dalla maggior parte degli escursionisti e, pur senza incontrare vere e proprie difficoltà alpinistiche, va a toccare i passi e le cime che offrono i panorami più spettacolari. Poi ci godremo il meritato relax nei rifugi più accoglienti assaporando le prelibatezze locali. Chi lo desidera il quinto giorno potrà tentare l’ascesa al Monviso lungo la via normale passando dagli iconici “Duomo di Milano”, “Fornelli” e “Testa dell’aquila” per godersi dalla vetta lo sterminato panorama. Il modo migliore per coronare questo indimenticabile trekking. |
18-22 agosto 2020
4 notti/ 5 giorni La quota comprende
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Programma1° giorno: Ritrovo al rifugio Alevè
Il trekking inizia nel tardo pomeriggio con il briefing della guida alpina e con la verifica dell’attrezzatura e dell’abbigliamento individuale, seguita da una gustosa cena a base di piatti locali e pernottamento presso il rifugio Alevè, immerso nella omonima cembreta, una delle più estese d'Europa. 2° giorno: Salita alla cima Losetta Sveglia ore 7:00 e colazione, partenza alle 8:00 risalendo l'imponente vallone di Vallanta. L'ambiente passa dalla cembreta incantata dell'Alevè agli spettacolari e impressionanti versanti occidentali del Monviso, ben visibili durante la salita alla cima Losetta, un vero e proprio balcone panoramico da cui potremo contemplare la vastità di un vallone di dimensioni himalaiane. La discesa è piacevole, lungo i dolci pendii della valle del Guil, fino al rifugio Viso, dove ceniamo e pernottiamo.
3° giorno: Salita a punta Venezia e punta Udine Dopo una bella colazione al rifugio Viso, incominciamo la giornata risalendo i pendii dapprima erbosi e poi sempre più ripidi che conducono alla punta Udine. Dalla vetta scendiamo su pietrame e tracce di sentiero fino al passo del Coulour del Porco, dal quale si conquista la stupenda punta Venezia con alcuni divertenti passaggi di facile arrampicata. La discesa al vicino rifugio Giacoletti si svolge lungo una piccola e facile via ferrata. Dopo un buon pranzo al rifugio, prendiamo il comodo sentiero che in circa 3 ore ci conduce allo storico rifugio Sella, gestito dal mitico Hervé Tranchero, storica guida del Monviso. Durante l'intera giornata godiamo del panorama mozzafiato sul severo versante settentrionale del Monviso.
Giornata di relax dedicata all'ascensione del Viso Mozzo, che richiede circa 2 ore a partire dal rifugio. Il panorama si divide tra il versante orientale e la vetta del Monviso e la sottostante pianura con vista fino al monte Rosa. Nel pomeriggio rientro al rifugio Sella, dove ceniamo e pernottiamo.
La conquista del “Re di pietra” inizia di buon mattino, con sveglia alle 4:00, colazione e partenza alla luce delle lampade frontali, per risalire il sentiero attrezzato di catene che conduce al passo della Sagnette. Di qui, in circa un’ora lungo pietrami e residui glaciali, raggiungiamo il ghiacciaio e bivacco Andreotti alla base del versante meridionale del Monviso. Dopo una breve pausa iniziamo l’ascensione vera e propria alla vetta lungo la via normale fatta di cenge e brevi passaggi di arrampicata su roccia. La guida ci conduce finalmente alla croce sommitale da cui godiamo di panorami spettacolari sulla pianura sottostante. Nel primo pomeriggio rientriamo al rifugio Sella, dove ceniamo e pernottiamo ricongiungendoci al resto del gruppo.
Su comodo sentiero la guida ci conduce dapprima al passo Gallarino e, dopo breve traversata, al passo San Chiaffredo. Gradualmente abbandoniamo le rocce del Monviso per tornare ai pini cembri dell'Alevè, per poi scendere lungo comodi sentieri fino a ritrovare il vallone di Vallanta e infine il punto di partenza.
Difficoltà impegnativa L’itinerario presenta alcuni tratti più ripidi e tecnici per i quali è richiesta un po' di dimestichezza e un buon allenamento per poter mantenere il passo del gruppo. Il percorso presenta tratti esposti non adatti a chi soffre di vertigini. Perché partecipare a uno dei nostri trekking? Perché conosciamo le montagne cuneesi come nessun altro e i nostri trekking sono pensati per farti vedere le cose più belle. Perché sarai accompagnato da guide alpine o accompagnatori di media montagna, massime figure di riferimento nell'ambito della montagna. Perché includono tutti i pasti e i pernottamenti nelle migliori strutture che abbiamo accuratamente selezionato. Info utili Incontro: 18:00 Numero minimo partecipanti: 6 Numero massimo partecipanti: 8 Cani non ammessi Il programma potrebbe subire delle modifiche dovute all’indisponibilità dei servizi. Inoltre, in presenza di condizioni meteo e di sicurezza non ottimali, sarà cura della guida alpina riconfermare di giorno in giorno gli itinerari previsti da programma. Cosa portare
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