I TRE CASTELLI

Tesori nascosti del Piemonte, veri e propri capolavori artistici alla portata di tutti. Scopri i Castelli del Roccolo, di Lagnasco e di Verzuolo da una nuova prospettiva!

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Castelli di Lagnasco

I Castelli dei Marchesi Tapparelli D’Azeglio di Lagnasco si presentano come un complesso castellato che ingloba tre diversi edifici nati sul finire dell’ XI° secolo e sviluppatisi fino al XVIII°.

La costruzione ebbe inizio intorno al 1100 per opere dei Marchesi di Busca, i quali costruirono un fortilizio difensivo corrispondente all’attuale manica centrale.

Nel 1998 ebbero inizio i lavori di riqualificazione del complesso che durarono fino al 2008, riportando alla luce un inaspettato scrigno di meraviglie e splendida testimonianza di evoluzione artistica ed architettonica plurisecolare.

Castello del Roccolo di Busca

Il Castello del Roccolo fu costruito, per volere dei Marchesi Taparelli d’Azeglio, a partire dal 1831 e rappresenta un’importante espressione del revival neo-medievale in Piemonte.

Vi soggiornarono Silvio Pellico, primi ministri inglesi, il re Umberto I e la regina Margherita.

Decorazioni floreali, archi moreschi, merli ghibellini, rosoni, bifore e trifore caratterizzano l’esterno della costruzione, mentre l'interno presenta affreschi con vedute paesaggistiche e soffitti decorati.

Castello di Verzuolo

Il castello di Verzuolo ebbe origine nel 1377, quando il marchese Federico II di Saluzzo decise di ricostruirlo sulle rovine di un più antico fortilizio. Già nel periodo medievale, questa fortificazione era considerata una delle più grandi e potenti presenti sul territorio.

Tra la seconda metà del Cinquecento e l’inizio del Seicento l’edificio divenne una vera e propria dimora signorile per volontà del Conte Michele Antonio di Saluzzo della Manta.